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8° giorno: Rif. Croda da Lago – Cortina 300km. /15km. giornalieri.
DOMENICA 8 agosto, partenza ore 8,00

Costeggiando il lago De Federa si prende il sentiero 431 in direzione del
lago De Aial. Da quì in breve, per prati, al villaggio di Mortisa e sotto il
campanile della perla delle dolomiti Cortina.


Commenti ed emozioni dell'atleta: Si conclude oggi il mio trekking delle Dolomiti durato otto giorni. Sono partito dal Rifugio Croda da Lago Calmieri alle 10 della mattina per poi arrivare al centro di Cortina allo scoccare del mezzogiorno. Grandi festeggiamenti mi hanno atteso in piazza. I miei fans mi hanno accompagnato negli ultimi metri prima del traguardo, mostrandomi il loro affetto con striscioni di congratulazioni. Un grazie di cuore a tutto lo staff della TransDolomiti per aver pubblicizzato e per essermi stati vicino durante questa mia bellissima avventura. Dopo questi otto giorni passati nelle bellezze delle Dolomiti, il mio obbiettivo e' di pubblicare una guida, che illustri il mio percorso, per tutti gli appasionati del trekking, in Italiano, Inglese e Tedesco. Le foto della mia avventura seguiranno nei prossimi giorni.

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7° giorno: Rif. Vazzoler – Rif. Croda da Lago Calmieri, 285km./35km. giornalieri. SABATO 7 agosto, partenza ore 8,00


Il periplo del Civetta porta al rif. Sonnino al Coldai con il suo splendido laghetto. Si attraversa Passo Staulanza 1766 m. per giungere alla base del Monte Pelmo e al rif. Città di Fiume. Bellissimo il panorama sulla Val Fiorentina. Per forcella Ambrizzola si giunge al rif. Croda da Lago Palmieri situato sotto la solenne e severa muraglia della Croda da lago 2046 m.


Commenti ed emozioni dell'atleta: Bellissima giornata di corsa e mangereccia, grazie alla gentile ospitalita' dei tre rifugi che ho passato durante il mio cammino. Il panorama che mi circondava era bellissimo ma la ciliegina sulla torta e' stata quando sono arrivato sulla forcella Ambrizzola. Quando si arriva in cengia, la vista della vallata Ampezzana circondata dal gruppo delle Tofane e del Cristallo e' una meraviglia a tal punto che quando domani iniziero' la mia discesa verso valle, arrivero' al traguardo strafelice di essere stato testimone di queste bellezze delle natura chiamate Dolomiti. Ci vediamo domani al traguardo, nella piazza di Cortina sotto il campanile.

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6° giorno: Agordo – Rif. Vazzoler 250 km. / 40 km. giornalieri. VENERDI’ 6 agosto, partenza ore 8,00


Si entra, da Agordo, nel Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi attraverso il sentiero 542, forcella Moschesin. Il caratteristico rif. Sommaria al Pramperet è un incantevole posto sosta. Attraverso malga di Pramper e aggirando la cima nord di San Sebastiano si giunge al Passo Duran 1601 m. Si prosegue verso il rif. Carestiato punto di partenza della nota ferrata Costantini alla Moiazza. Si prosegue su il tratto di percorso dell’Alta Via n°1 fino al rif. Vazzoler situato sotto i contrafforti del Civetta.


Commenti ed emozioni dell'atleta: La mattinata di oggi mi ha accolto con una pioggia intermittente, per poi rasserenarsi nel pomerrigio con una bella giornata di sole. Durante il mio cammino i Rifugi che ho passato mi hanno dato un'accoglienza calorosa ed in'aspettata. Arrivato al Rifugio Vazzoler, nel gruppo del Civetta, sono stato sorpreso dal grande numero di scalatori che ho incontrato. Parlando con loro ho scoperto che questa zona e' famosa per diverse scalate di difficolta' varia. La giornata si e' conclusa con due piacevoli sorprese: il mio migliore amico Babo e' venuto a trovarmi al Rifugio e la Dottoressa Lorenza Dalla Massara e' venuta a controllare le mie funzioni vitali. L'esame ha confermando che sono sano come un pesce, ma che ho bisogno di un po' piu' di zuccheri, che prontamente sono stati aumentati da una buonissima fettona di strudel.

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5° giorno: Passo Valles – Agordo 210 km. /40 km. giornalieri.

GIOVEDI’ 5 agosto, partenza ore 8,00

L’attraversamento del Gruppo delle Pale di San Martino con i suoi famosi Cimon della Pala, rif.Mulaz, sentiero delle Farangole, rif. Rosetta, ghiacciaio del Fradustra, rif. Treviso, è un’affascinante avventura di paesaggi ed emozioni. Dal rif. Scarpa per il sentiero 769 si giunge nel capoluogo della vallata del Cordevole: Agordo.

Commenti ed emozioni dell'atleta: Oggi ha piovuto a catinelle, secchi rovesci e chi piu' ne ha piu' ne metta. Sono partito dal Passo Valles alle 7 di mattina e tutto sommato sono stato fortunato perche' non c'erano lampi o neve. Arrivato al Rifugio Mulaz a 2.571 metri ho attraversato le Farangole, e nonostante la nebbia, sono riuscito ad orientarmi. La parte piu' dura, duvuta alle condizioni metereologiche, e' stata il sentiero in cengia delle Pale di San. Martino. Un'accoglienza calorosa mi ha spettato al Rifugio Rosetta dove ho fatto rifornimento con un ottimo panino ed una tazza di te' caldo. Appena finito la mia breve sosta, sono ripartito e fortunatamente le nuvole si sono alzate, permettendomi di vedere meglio il sentiero che mi ha portato al Rifugio Treviso. Passando poi dal Rifugio Scarpa sono arrivato ad Agordo alle ore 21,15 dopo oltre 14 ore di tappa. L'insegnamento che posso dare oggi dopo questa tappa durissima: "Non arrendersi mai anche se il cammino e' difficile."

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4° giorno: Rif. Passo Principe - Passo Valles 170 km. /44 km. giornalieri.
MERCOLEDI’ 4 agosto, partenza ore 8,00

La meravigliosa bastionata delle Torri del Vaiolet accompagnano questo suggestivo tratto di attraversata. Il rif. Vaiolet e il sentiero 541 che corre sotto le pareti del ROSEN GARTEN ci porta al rif. Roda di Vael 2280 m. con il suo paesaggio a cavallo tra la Valle di Fiemme e Fassa sovrastando il paese di Moena. Si scende a Vigo di Fassa per il sentiero 547 e attraverso l’incantevole valle di S. Nicolò si giunge al Passo S. Pellegrino 1900 m. sotto la Cima D’Uomo. Aggirando Col Margherita si prosegue fino al Passo Valles.


Commenti ed emozioni dell'atleta: Sono partito dal Rifugio Principe alle 8,15 con una giornata splendida davanti a me. Quando sono arrivato sul gruppo del Catenaccio, ho visto molti escursionisti ed appassionati di ferrate. I sentieri erano talmente larghi che sembravano autostrade. I paesaggi erano incantevoli con numerosi prati che si estendevano all'infinito. Tra salite e discese molto dure di 1.000/2.000 metri di dislivello, mi sembrava di salire e scendere le scale di un grattacielo, sono arrivato al Rifugio Valles dove mi ha aspettato una cena buonissima ed un meritato riposo. Quando correvo circondato da bellezze della natura indescrivibili, un pensiero mi e' passato per la mente: "Correre e' come camminare nell'aria, e' come tentare di volare."

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3° giorno: Rif. Pisciadù - Rif. Principe 126 km./ 28 km. giornalieri. MARTEDI' 3 agosto, partenza ore 8,00

Dal rif. Pisciadù costruito sull’omonimo lago, sui terrazzi settentrionali del gruppo del Sella si prosegue, sul sentiero 649, in direzione del Passo Sella 2244 m. Il sentiero Federico Augusto ci guida verso suggestivi panorami sotto il Sasso Piatto e il Sasso Lungo. Si incontrano i rif. Salei, rif. Friederich August, rif. Sandro Pertini, rif. Sasso Piatto. Il passo de Duron fa da collegamento con il gruppo dolomitico del Catinaccio per giungere al rif. D’Antermoia 2599 e al Passo Principe con il suo omonimo rifugio
2599 m.


Commenti ed emozioni dell'atleta: La partenza di oggi, alle ore 8,30, e stata un po' bagnata dovuta ad un acquazzone della durata di 40 minuti. Questo ha reso i sentieri scivolosi constringendomi quindi a rallentare il mio cammino. Quando sono salito in quota a 2.300 metri il sentiero, molto facile a single treck di 12 km, mi ha accompagnato fino ad arrivare al posto tappa Rifugio Principe alle ore 19. Anche oggi i paesaggi circondanti erano incantevoli.

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2° giorno: Rifugio Sennes – Rif. Pisciadù 98 km. / 46km giornalieri

LUNEDI’ 2 agosto, partenza ore 8,00

Dal Rif. Sennes si scende al rif. Pederù 1500 m. e si risale al rif. Fanes Lavarella 2000 m. nel meraviglioso regno “Fanes” dell’aquila.Il sentiero 12 ci porta a La Villa suggestivo paese della val Badia.La cima del Sassongher ci accompagna nella risalita verso il rif. Puez 2475 m., forcella de Ciampei per giungere a uno dei più noti passi dolomitici : il Passo Gardena 2121 m. Seguendo l’itinerario dell’Alta Via n° 2 si giunge al rif. Pisciadù 2585 m.

Commenti ed emozioni dell'atleta: Tappa impegnativa con 3.000 metri di dislivello. In certi tratti del percorso ho dovuto camminare, perche', la pendenza ed il terreno sassoso, non permettevano la corsa. L'assistenza di Bruno, Tiziano e Laura e' stata impeccabile :) Sono arrivato al Rifugio Pisciadù alle ore 21,05 dopo 12 ore in giro per sentieri. Anche se ho dovuto affrontare grandi dislivelli, i meravigliosi e paradisiaci paesaggi che mi circondavano quando sono arrivato in cima all'altopiano, mi hanno fatto dimenticare tutte le fatiche.

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1° giorno: CORTINA D’Ampezzo - Rifugio Sennes 52 km.
DOMENICA 1 agosto 2010, partenza ore 9,00


“La perla delle Dolomiti” Cortina e' il punto di partenza della Trans Dolomiti. La conca ampezzana offre uno degli anfiteatri piu' spettacolari dell’arco alpino. Su di essa svettano le Tofane, il Cristallo, il Sorapiss, il Pelmo e La Croda da Lago. Si sale per il sentiero 204 al rifugio Metries a quota 1710 m. da dove si gode una bellissima vista sulle cime, sui boschi di abete rosso, larici e sui verdissimi pascoli. Si prosegue in direzione del Passo Tre Croci 1800 m. e prendendo il sentiero 222 si giunge a malga Misurina e al suo lago 1790 m. Da qui al rifugio Auronzo 2320 m. sentiero 119, situato alla base delle maestose forme delle tre Cime di Lavaredo. Si scende a malga Rin Bianco per risalire il ripido costone del Monte Piana con il suo rifugio e museo all’aperto della guerra 1915 - 18. Attraverso il sentiero dei Turisti si giunge a Carbonin. Per la pista ciclabile Cortina-Dobbiaco si sale a Cima Banche 1530 m. e deviando per la valle De Grotes si giunge al rifugio Ra Stua 1668 m.. e risalendo la Val Salata al rifugio Sennes.

Commenti ed emozioni dell'atleta: Giornata bellissima ma molto impegnativa con 3.500 metri di dislivello. Nella prima parte del percorso sono stato affiancato da Massimo e Freddy. L'assistenza durante il mio treck e' stata ottima. La parte piu' dura era quella sul Monte Piana, teatro di molte battaglie della Prima Guerra Mondiale, con una salita e discesa di 800 metri di dislivello. Sono arrivato al Rifugio Sennes alle ore 20,30 dopo 11 ore e mezza di trecking. Per vedere qualche foto clicca qui

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Venerdi' 30 Luglio, conferenza stampa nella sede della Provincia di Belluno

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Da sinistra a destra: Assessore allo Sport, Assessore Vettoretto Alberto, Atleta Salmaso Norberto, Ennio Soccal Direttore Dolomiti Turismo.

 

 

 

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© Salmaso Norberto. Tutti i Diritti Riservati