TRANSDOLOMITI 2014
La via degli Scoiattoli
È un percorso suggestivo sulle Dolomiti di trekking e trail running di media percorrenza, che abbraccia ad anello l’area dolomitica con partenza e arrivo a Cortina.
I Parchi Naturali attraversati sono :Gruppo Faloria, Sorapiss, Antelao,Riserva Naturale M. Pelmo- Mondeval – Passo Giau.
durata: Per i trekker, in 7 giorni / trailer, 2/3 giorni
periodo: dal 4 agosto al 10 agosto 2014
lunghezza 70 km.
dislivello: 4.150m. positivo, 5000 negativo
abbigliamento: trekking e trail runner in autosufficienza
caratteristiche itinerario:sentieri delle Dolomiti per escursionisti esperti EE
Nella foresta un cervo si abbevera alla fontana e prima di andarsene rimane a guardare il suo muso riflesso nell’acqua. Subito l’animale rimane impressionato dalla bellezza e dalla robustezza delle sue corna intricate, mentre resta disgustato dalla sottigliezza e dalla debolezza del suo corpo snello. Mentre è ancora intento a guardare le sue corna, il cervo sente gli abbai di cani e gli schiamazzi di un gruppo di cacciatori nelle vicinanze e scappa. Ma durante la corsa le sue corna rimangono impigliate tra i rami spogli di un albero. Presto viene raggiunto dai cani che lo sbranano ferocemente. Un attimo prima di morire, il cervo piangente grida queste parole: “O me sventurato! Solo ora che sto per morire capisco come mi siano state utili le gambe che disprezzavo, mentre mi hanno recato danno le corna che lodavo!”
Morale della favola: a volte le cose che odiamo ci possono tornare più utili di quelle che amiamo.
1° giorno: CORTINA D’Ampezzo (1.224 m.) – Rifugio Faloria (2.123 m.)…
4 agosto 2014 ore 10,00 lunedì
4 ore 9 km dsl. 900+ ,0-.
La nostra avventura
Esplora un’ insieme di alte montagne dove la natura mutevole esalta la maestosità della sua forza creatrice, sono le “ Dolomiti “.
Il gruppo Faloria, Sorapiss, Antelao, Pelmo, Croda da Lago saranno i protagonisti del nostro stupore: il romantico lago del Sorapiss, le cascate particolari per il colore delle acque formate dallo sciogliersi dei nevai, i radi e verdissimi alpeggi, le ampie distese di mughi, gli alti abeti solitari sparsi qua e là fra ghiaioni e rocce, le foreste demaniali, anfiteatri rocciosi con alte pareti o versanti degradanti sulle valli sottostanti.
Il gruppo delle Tofane, Pomagnon, Cristallo, Croda da Lago, Civetta, Pelmo, Marmolada, si stagliano di fronte a noi e si fanno ammirare .Da Cortina D’Ampezzo si raggiunge il villaggio di Pecol ,si prosegue per l’alpe di Madres(1400 m. ) e la stazione intermedia della funivia Faloria. Seguendo il sentiero n° 214 , itinerario anche dell’alta via n° 3 Villabassa-Longarone , si sale alla “Porta del Dio Silvano “, val Orita, al monte Ciasadio e poi al rifugio Faloria.
2° giorno: Rifugio Faloria(2.123 m.) – Rifugio Vandelli(1.928 m.) …
5 agosto ore 9,00 martedì
4 ore 9 km dsl. 300+,400-
Entriamo nell’anfiteatro del Sorapiss che custodisce a settentrione tre piccoli ghiacciai, i quali alimentano un laghetto e la cascata del Piss ,da cui prende il nome tutto il gruppo “Sorapiss”.
Partendo dal rifugio Faloria, si seguono le indicazioni per il rifugio Tondi e per il sentiero n° 223 alla forcella Faloria ,poi alla forcella Ciadin. Da quest’ultima si scende al rifugio Vandelli , uno dei primi costruiti sulle dolomiti nel 1891.Ristrutturato più volte perché distrutto dalle valanghe, è oggi di proprietà della sezione veneziana del CAI con dedica a un suo presidente Alfonso Vandelli.
In bella posizione nel teatro dell’imponente cerchia rocciosa del Sorapiss e con splendida vista sui Cadini di Misurina, sulle Tre Cime di Lavaredo e sul Popera.
3° giorno : Rifugio Vandelli(1.928 m) – Palù San Marco (1.121 m) …
6 agosto ore 9,00 mercoledì
3ore 9 km dsl. 0 +,800-
Per aggirare il gruppo del Sorapiss ed evitare le vie ferrate…si scende in val D’Ansiei e attraverso la foresta demaniale di Somadida si giunge alla colonia “Palù San Marco “.Anche Auronzo, come molte altre località bellunesi, è stata sotto il dominio della Serenissima, che ha sfruttato la Foresta di Somadida come riserva di legname pregiato per l’Arsenale. Dopo diverse vicissitudini storiche, nel 1866 la foresta venne inglobata nel Patrimonio di Stato e dichiarata inalienabile con legge del 20 giugno 1870.
Uno scrigno prezioso che custodisce al suo interno specie animali e alcuni fra i fiori più belli delle Dolomiti, come la rara pianella della Madonna o scarpetta di Venere, la più grande orchidea della montagna.
4° giorno: Palu San Marco(1.121m) – Rif. San Marco(1.823 m)
7 agosto ore 9,00 giovedì
6 ORE KM. 11 dsl. 1100+,400-
Si sale la lunga valla di San Vido , per il “ Ciadin del Doge” , la Torre Sabbioni e superata forcella Granda 2.225 m. , si giunge al rifugio San Marco a quota 1.823 m.
Anche il rif. San Marco è dei soci del CAI di Venezia , costruito nel 1909 si affaccia sulla valle del Boite e sul monte Pelmo che impera maestosamente e solitario.
5° giorno: Rif.San Marco(1.823 m) – Rif. Venezia. (1.946 m)
8 agosto ore 9,00 venerdì
5 ORE KM 15 dsl. 900+800-
Si scende al paese di San Vito di Cadore a quota 1.010 m. e proseguendo in direzione del ponte di Serdes, poi per sentiero n° 470 , si sale al rifugio Venezia ai piedi del Monte Pelmo.
Il Pelmo o “ il Caregon”, è così detto per la sua forma concava che ricorda una grande sedia, carega in dialetto. E’ il protagonista della storia alpinistica, quì nel 1857 Ser John Ball scienziato e naturalista inglese ne raggiunge la cima. Ritornato in patria a Londra ,l’anno successivo, viene nominato presidente del primo Club Alpino del mondo ”Alpin Club di Londra”.
6° giorno: Rif Venezia (1.946) – Rif.Palmieri Croda da Lago (2.055 m)
9 agosto ore 9,00 sabato
3 ORE KM. 9 dsl. 600+,200-
Per ghiaie e roccette si sale sul ripido canalone che porta alla forcella D’Arcia 2.476 m. Si scende per tornanti erbosi prima alla forcella Forada e da qui al rifugio Fiume 1.918 m. Risalendo alla forcella Puina, Roan, Prendera e Ambrizzola si giunge al rifugio Palmieri alla Croda da Lago .
Il rifugio è stato costruito sulla sponda meridionale del lago di Federa che specchia la solenne e maestosa muraglia della Croda Da Lago 2.701 metri . Costruito nel 1901 ha avuto diverse ristrutturazioni e nel 1948 fu riaperto con il nome rifugio Gianni Palmieri alla Croda da Lago a ricordo del medico medaglia d’oro ucciso dai nazisti .Meta di escursionisti e alpinisti offre facili escursioni e impegnative ascensioni con diversi gradi di difficoltà.
7° giorno: Rif Palmieri Croda da Lago (2.055 m) – Cortina D’Ampezzo ( 1.225 m)…
10 agosto ore 9,00 domenica
2 ORE KM. 8 dsl. 0+,800 –
Dal rifugio Palmieri si prende il sentiero che costeggia il lago De Federa e per
il sentiero 431 si prosegue in direzione del lago D’ Aial e al suo rifugio “Capanna Lago D’aial” a1425 metri di altitudine. Il sentiero passa poco lontano dal rifugio ,a qualche centinaio di metri ma questo è un luogo incantato che merita una deviazione e sosta. Da quì in breve si arriva, per prati, al villaggio di Mortisa e sotto il campanile della perla delle dolomiti… Cortina.